L’amministrazione Trump sta valutando l’acquisizione del 10% di Intel per salvare l’azienda e rafforzare la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti.
Le trattative si sono intensificate dopo che Trump ha chiesto le dimissioni del CEO Lip-Bu Tan per i suoi legami con la Cina e dopo un incontro alla Casa Bianca.
Si sta considerando di convertire parte dei fondi del CHIPS and Science Act, fino a circa 8 miliardi di dollari, in una partecipazione azionaria in Intel.
Il progetto di stabilimento in Ohio, finanziato dal suddetto atto, ha subito ritardi pluriennali, suscitando il malcontento dei legislatori.
Il segretario al Commercio Howard Lutnick cerca soluzioni per massimizzare il ritorno sugli investimenti pubblici e tutelare gli interessi dei contribuenti.
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