La proteina FTL1 è risultata più abbondante nell’ippocampo dei topi anziani ed è collegata a perdita di memoria e a connessioni neuronali ridotte.
L’aumento artificiale di FTL1 nei topi giovani ha provocato un declino cognitivo simile all’invecchiamento.
La riduzione dei livelli di FTL1 nei topi anziani ha ripristinato le connessioni tra neuroni e migliorato le prestazioni nei test di memoria.
FTL1 rallenta il metabolismo delle cellule cerebrali, ma un composto che stimola il metabolismo può prevenire questi effetti.
Il blocco di FTL1 rappresenta una promettente strategia per invertire il declino cognitivo legato all’età.
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