Le proprietà CSS predefinite come min-width: auto hanno precedenza su flex e max-width, causando dimensioni indesiderate se non impostate correttamente.
Orizzontale e verticale in CSS si comportano diversamente per width, height, margin e collasso dei margini.
Il Block Formatting Context (BFC) evita il collasso dei margini e risolve il problema dei contenitori con figli flottanti.
Lo stacking context limita l’effetto di z-index e influisce su position, overflow e background-attachment.
Sui browser mobili l’unità 100vh considera barre nascoste; è preferibile usare l’unità dinamica 100dvh.
L’absolute positioning si basa sull’antenato posizionato più vicino, non necessariamente sul genitore diretto.
La gestione dei caratteri Unicode richiede distinzione tra code point e grapheme cluster e attenzione a normalizzazione, confusabili e caratteri invisibili.
Le stringhe in memoria differiscono tra linguaggi: conteggio di byte, code point o unità UTF-16 può portare a errori di indice e lunghezza.
Nei floating point NaN, infiniti e zero negativo non sono confrontabili in modo convenzionale e possono contaminare i calcoli.
I timestamp Unix ignorano i secondi intercalari e vanno gestiti con attenzione ai fusi orari, al daylight saving e ai clock di sistema.
In Java è importante usare equals invece di ==, gestire hashCode, Optional e blocchi finally per evitare eccezioni silenziate.
In Go defer, append, slice nil vs vuoto e interfacce nil possono comportarsi in modo sorprendente se non si conosce la semantica.
In C/C++ evitare puntatori invalidi, comportamenti indefiniti come overflow e aliasing non sicuro per garantire portabilità.
In Python gli argomenti di default sono condivisi tra le chiamate e numpy e pytorch presentano differenze sottili.
Nei database SQL null, join complessi, lock e transazioni lunghe possono causare risultati imprevisti e deadlock.
Concorrenza e parallelismo richiedono attenzione a volatile, TOCTOU, lock e comportamenti specifici di linguaggi e database.
In bash e Linux variabili non definite, reindirizzamenti, caching dei comandi e health check possono creare errori in script e container.
In React evitare side effect in render, hook condizionali, dependency mancanti e closure obsolete per prevenire render indesiderati.
Con Git rebase, force push, revert di merge e fork di repo private possono provocare perdita di dati o accessi imprevisti.
In networking TCP keepalive, CORS, Nagle, buffer di Nginx e routing DNS possono influire su latenza e stabilità.
Altre insidie includono YAML spazio-sensibile e comportamenti di Excel con CSV che possono alterare date o numeri.
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