Fujita Tomonori ha riscritto in Rust il driver C Asix AX88796B, offrendo un esempio semplice per confrontare sintassi e API di Rust e C nel kernel.
In Rust i moduli e gli import si gestiscono con use, permettendo alias selettivi e importazioni mirate senza includere tutto il namespace.
Le macro Rust, come module_phy_driver!{}, generano il boilerplate e i simboli necessari per registrare il driver nel kernel, in modo simile alle macro C module_phy_driver().
Le costanti si dichiarano con const e richiedono il tipo esplicito, mentre let e l’operatore as consentono cast e tipizzazione precisa.
L’uso di riferimenti mutabili (&mut) garantisce sicurezza alla compilazione, prevenendo accessi concorrenti non sincronizzati.
Il tipo Result e l’operatore try (?) semplificano la propagazione degli errori, evitando i controlli espliciti tipici del C.
Le trait Rust e il macro #[vtable] permettono di definire interfacce comuni (Driver), generando automaticamente le strutture C con puntatori a funzione.
La porta da C a Rust richiede: boilerplate, definizione di funzioni che possono usare implementazioni generiche e registrazione del driver tramite trait o struct.
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